La traduzione letterale di Shiatsu (指圧) è “SHI 指” dito, “OYAYUBI” pollice e “ATSU 圧” pressione, quindi, letteralmente, viene tradotto “pressione delle dita” o “pressione del pollice”.

Lo Shiatsu fu riconosciuto dalla legge giapponese nel 1955.

Le tecniche dello Shiatsu si riferiscono all’utilizzo delle dita e del palmo di una mano al fine di esercitare una pressione ad alcune particolari sezioni del corpo umano in modo da correggere gli squilibri energetici e per mantenere e promuovere la vitalità del corpo stesso.

I punti cardine della Tecnica Shiatsu sono:

  • L’utilizzo delle mani nude
  • La pressione ferma, perpendicolare e costante sulla superficie corporea

L’obiettivo è il mantenimento e il miglioramento dello stato di salute.

Tuttavia la sua vera essenza è nella combinazione di Analisi e Trattamento.

“Combinazione di analisi e Trattamento” consiste nell’abilità dell’operatore di usare i suoi organi sensoriali (palmi, dita e pollici) per captare delle irregolarità come, per esempio, la rigidità della superficie corporea e di correggere per tempo questi problemi.

La differenza di base tra una tecnica Shiatsu e la medicina moderna o la medicina Kampo riguarda infatti questa “Combinazione di Diagnosi e Trattamento”, in quanto lo Shiatsu non richiede sempre una diagnosi preventiva prima di poter iniziare un trattamento.

Nella tecnica Shiatsu, gli operatori promuovono la prevenzione ed eventualmente “la guarigione” probabilmente attraverso la stimolazione del sistema immunitario e il potere di guarigione naturale che è presente in ognuno di noi. Conseguentemente, anche senza una “diagnosi” precisa, gli operatori Shiatsu possono, secondo una citazione di Toru Namikoshi Sensei, “trattare una persona in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione fisica con il semplice uso dei pollici e di un futon”.